Oggi come Futura eravamo presenti ai due presidi antisfratto organizzati dello Sportello Una Casa per Tutti/e, con i quali si è impedito lo sfratto esecutivo di una famiglia con tre figli alle torri di Madonna Bianca e di un pensionato a san Lazzaro, entrambi in appartamenti gestiti da ITEA S.p.A.. Società per azioni che, per conto dell’ente pubblico, era pronta a mettere in strada due nuclei familiari – tra l’altro in una delle giornate più fredde dell’anno – arrivando a separare i figli dai genitori. Sfratti sospesi dunque, ma rinviati solo di qualche mese, con i rappresentanti di ITEA che sollecitavano la famiglia a iscriversi nelle graduatorie ITEA fuori città, come se i legami costruiti sul territorio fossero insignificanti.
Sfratti che avrebbero solamente aumentato il già impressionante numero di appartamenti da riqualificare, lasciando sei persone senza una casa. Un assurdo. La famiglia di Madonna Bianca ci ha raccontato delle grandissime difficoltà per una nucleo monoreddito con tre figli e di origine straniera a trovare una casa, non solo a causa dei prezzi di mercato altissimi del capoluogo, ma per il razzismo che si ritrova da parte di tantissimi proprietari. Hanno addirittura pensato di immigrare in altro Paese dopo trent’anni in Italia: è così che contrastiamo il crollo demografico in questa Provincia?!
Di fronte a situazioni di questo tipo è inutile che la presidente Gerosa si trinceri dietro al regolamento, mostrandoci tutto il suo inutile pietismo. I regolamenti e le leggi non sono incisi sulla pietra e se lei si ritiene una mera esecutrice, almeno la neo-assessora Zanotelli batta un colpo. Non è possibile nel 2023 che non venga garantito a tutti e tutte il diritto a un abitare dignitoso e rispettoso delle reti sociali che queste persone si sono costruite nel tempo.
Quanto sta avvenendo sul nostro territorio ci dice che è in corso un’emergenza abitativa che deve essere affrontata immediatamente. Come già abbiamo proposto durante la discussione di bilancio, servono sia interventi emergenziali come il blocco degli sfratti ITEA e un fondo per le morosità incolpevoli sul libero mercato, sia azioni strutturali che rimettano al centro investimenti in edilizia pubblica – a partire dalle riqualificazioni degli appartamenti di risulta – e in social housing, ma anche interventi volti a governare il mercato degli affitti. E’ tempo che la politica torni a rivedere le sue priorità e metta il contrasto alla povertà, alle disuguaglianze e il diritto alla casa in cima alla lista.
PAOLO ZANELLA – Consigliere provinciale di Futura
FEDERICO ZAPPINI – Capogruppo di Futura in Consiglio comunale di Trento
CLAUDIA MERIGHI – Vicepresidente di Futura