La settimana scorsa ho interrogato in Consiglio provinciale l’assessore Gottardi per capire a che punto è la progettazione per le tratte di completamento del quadruplicamento della ferrovia del Brennero sul territorio provinciale. Lo stato di avanzamento dei lotti prioritari 3a di Trento (in fase di appalto) e 3b di Rovereto (PFTE pronto a fine 2023) è noto.
Nulla è invece dato sapere sulle tratte a nord di Trento, tra il capoluogo e Rovereto e a sud della città della quercia. Questione elusa dagli ingegneri di RFI Romeo e Firmi anche nella Conferenza di informazione organizzata ormai un anno fa, dove ci spiegavano che la progettazione non procede per lotti costruttivi ma per lotti funzionali, iniziando da quelli prioritari, e che “chi progetta ha una visione d’insieme”.
Ci fa piacere, ma ad oggi ancora nessuno la conosce. Sul sito dell’Osservatorio per lo sviluppo del corridoio del Brennero, sulle tratte di completamento si riporta ancora che dal febbraio 2020 sono all’opera gruppi di lavoro tra Provincia e Enti locali per studiare possibili soluzioni. Anche di questi nessuna traccia.
Il tema è di fondamentale importanza perché, saranno pure lotti funzionali, ma ciò non significa che siano indipendenti tra loro e che non vada definito il raccordo tra le diverse tratte prima di iniziare a realizzarle, per una pianificazione sensata e anche condivisa con i territori.
Ad esempio se tra Trento e Rovereto il passaggio sotto lo Zugna in sinistra Adige è una soluzione impraticabile per il rischio di intercettare la sorgente dello Spino (scartata dalla VIA 2008) e è altrettanto impercorribile il quadruplicamento in affiancamento ai binari esistenti soprattutto a Volano e Calliano – per mancanza di spazio e perché non possono passare in paese treni merci ogni 5 minuti – dove si passerà? Si quadruplica in superficie su altro tracciato? Si passa in destra Adige? La decisione non è neutra rispetto alle progettazioni in atto. Se si passasse in destra Adige in galleria a sud di Trento e si uscisse a sud di Rovereto, quale senso avrebbe un progetto di interramento sotto Rovereto?
Al quesito sulle tratte di completamento l’assessore Gottardi ha dato solo risposte vaghe. A nord di Trento il confronto con gli enti locali interessati pare esserci stato l’ultima volta l’autunno scorso.
La progettazione dei “cameroni” per permettere la prosecuzione verso Salorno in galleria è demandata al progetto esecutivo, dove dovrà essere sviluppato lo scavalco delle gallerie di circonvallazione da parte di quelle di linea del futuro lotto di completamento nord. Sulle tratte a sud di Trento, invece, nessuna informazione. Pare che i sindaci e la comunità di valle della Vallagarina non sappiano assolutamente nulla.
Ma l’assessore invece di pensare a tutelare le comunità, ci conferma come RFI che “lo sviluppo della progettazione dei vari lotti funzionali avviene all’interno di una visione d’insieme che non pregiudica il completamento del corridoio ferroviario complessivo”. Sempre quella visione d’insieme che nessuno ad oggi ancora conosce e che può anche non pregiudicare il corridoio ferroviario, ma se non chiara, governata e condivisa rischia di pregiudicare la qualità di vita degli abitanti della Vallagarina. La Provincia ha il dovere di pretendere una chiara progettazione d’insieme.
PAOLO ZANELLA
Consigliere provinciale del Trentino – Futura