Sull’emergenza abitativa la Provincia continua a non intervenire

Gen 24, 2023 | Comunicati-stampa, Futura Alto Garda, Interrogazioni, La voce di Futura, News, Paolo Zanella

Nel rispondere all’interrogazione presentata ad ottobre sul tema dell’emergenza abitativa in Alto Garda, la Provincia fornisce dati allarmanti,ma di fatto non mette in campo risposte.

Oltre ad esserci un centinaio di appartamenti di risulta in attesa di riqualificazione, viene segnalato anche che a fronte di 511 domande di alloggio a canone sostenibile in Alto Garda, si è dato risposte solo a 3 di esse! Forse l’assessora Segnana non ha contezza di cosa significhino questi numeri:a Riva e Arco ci sono famiglie che non trovano alloggio, visto l’indisponibilità sul libero mercato, causa alloggi destinati al turismo, e prezzi inaccessibili. Lo Sportello “Casa per tutti”  segnala che attualmente due famiglie sono costrette a dormire in auto. Una cosa inaccettabile per una Provincia ricca e che è sempre stata solidale.

Oltre a questo va condannato l’approccio attendista della Provincia rispetto al tema degli sfratti, perché tanto è un fenomeno “marginale”. Proprio perché oggi riguarda (ancora) pochi nuclei familiari si devono dare risposte immediate, evitando che le persone si trovino per strada! In bilancio, però, sono stati bocciati gli emendamenti di Futura che chiedevano di bloccare gli sfratti di ITEA per due anni e di finanziare un fondo per le morosità incolpevoli. Intanto tra pochi giorni a Trento verrà data esecuzione a due sfratti da case ITEA.

Entrambi avvengono per rispettare un regolamento che in alcune sue disposizioni appare ingiusto, ma soprattutto che darà come esito la messa in strada di due famiglie e due appartamenti che paradossalmente rimarranno vuoti andando a sommarsi agli altri 1200 in attesa di riqualifica. Uno dei due nuclei rischia di vedere i tre figli separati dai genitori. L’attuazione pedissequa dei regolamenti non può ingenerare azioni disumane! Ecco perché Futura parteciperà ai presidi antisfratto organizzati dallo Sportello una Casa per Tutti.

C’è poi il tema delle persone senza dimora, per le quali si continuano a dare soluzioni emergenziali, ora pure a fisarmonica: si aprono posti in più se si abbassa la temperatura, poi li si chiude e via così, di previsione meteo in previsione meteo. Qual è la temperatura sopra la quale si può tranquillamente dormire per strada, assessora Segnana? Zero gradi? Due? Cinque? L’obiettivo non è solo che le persone non ci rimettano la vita, ma anche che abbiano condizioni dignitose d’esistenza.

Infine una nota per sottolineare la sciatteria di chi governa (o meglio governava, visto che firma Segnana) le politiche della casa nel rispondere alle interrogazioni. La prima questione che ponevo in ottobre riguardava la mancata istituzione di un Osservatorio sulle politiche abitative. Questione superata grazie a un mio emendamento approvato in bilancio con il quale, a breve, dovrebbe essere operativo il Comitato provinciale sulla condizione abitativa.

Peccato che all’interrogazione si risponda in data 23/01 affermando che l’Osservatorio non serve e che basta la Conferenza provinciale per l’edilizia abitativa. Non sanno nemmeno quello che si fanno. Ci sarebbe da ridere, se non ci fosse da piangere…

Si allegano interrogazione e risposta

PAOLO ZANELLA

Consigliere provinciale del Trentino – Futura 

ARTICOLI RECENTI

COMUNICATI

Archivio mensile

Teniamoci in contatto!

  1. Comunicati
  2.  » 
  3. Comunicati-stampa
  4.  » Sull’emergenza abitativa la Provincia continua a non intervenire