La manovra di variazione di bilancio della Giunta nasce lacunosa e sbilanciata verso il mondo dell’impresa.
Un mondo che è assolutamente importante sostenere, sia per l’impatto subito dalla pandemia, che per le occasioni di crescita e occupazione che dovrà garantire durante la ripresa, ma è necessario pensare anche a lavoratori, lavoratrici e famiglie.
Se le risorse dell’avanzo di bilancio non fossero sufficienti per sostenere i nostri interventi , la proposta alla Giunta è quella di recuperare i fondi stanziati per l’acquisto delle quote bolzanine di Mediocredito nell’ultimo bilancio. Tanto la partita è stata gestita talmente male che Kompatscher ha deciso di ripensarci e di non cedere le quote al Trentino. Impensabile in un periodo come questo congelare milioni indispensabili per il sostegno e la ripartenza dell’economia.
Le nostre proposte riguardano:
– per la casa: il sostegno agli affitti e l’istituzione di un fondo per la morosità incolpevole per le persone sfrattate;
– per il lavoro: l’aumento del sussidio una tantum, oltre che per gli stagionali, anche per gli operatori della cultura, dello spettacolo e delle palestre; ulteriori stanziamenti per integrare la cassa integrazione; fondi per ridare avvio alla contrattazione per il pubblico impiego;
– per le famiglie: copertura delle spese di conciliazione per le attività estive di bambini/e e ragazzi/e; aumento deduzione dell’addizionale IRPEF a 25.000 euro; integrazione del bonus alimentare;
– per scuola e cultura: finanziamento dei progetti culturali per rilancio del settore; riduzione del numero di alunni/e nelle classi; ripristino del tempo mensa in carico al personale docente;
– per l’associazionismo: possibilità effettiva di utilizzare i plateatici per la somministrazione di cibo e bevande; proroga degli affidamenti per i servizi sociali al terzo settore.