La Giunta Fugatti propone una manovra incapace di rispondere all’emergenza socio-economica in atto e ancora una volta priva della benché minima ambizione di governare le sfide del mondo d’oggi: la conversione ecologica, la transizione demografica e la necessaria riorganizzazione dei sistemi socio-sanitari.
Dall’avanzo di bilancio è chiaro che questa è la Giunta degli annunci propagandistici che rimangono tali: tanti soldi che si trascinano di anno in anno senza essere effettivamente spesi per le tante necessità delle persone e che guarda caso solo nel 2023 verranno magicamente trasferiti tutti ai territori.
Con Paolo Zanella, Futura ha presentato diversi emendamenti per chiedere che si risponda in tempi brevi e in modo efficace all’emergenza sociale e che si investa per rendere il territorio resiliente alle sfide che ci troviamo ad affrontare.
Tra emendamenti e ordini del giorno porteremo in Consiglio i temi che stanno al centro delle iniziative di cui abbiamo bisogno per affrontare il presente e progettare il futuro di questo territorio.
Dare sostegno alle famiglie: non lasciare indietro nessunǝ
Offrire più sostegni alle famiglie, a tutte le famiglie: destinare una quota (25 milioni di euro) del fondo emergenziale per le famiglie in maggiore difficoltà in modo da far fronte alle spese derivanti dall’aumento dell’inflazione e in particolare del costo dell’energia.
Innalzare le soglie ICEF per l’accesso all’assegno unico provinciale e adeguare le fasce di esenzione dall’addizionale IRPEF per i redditi fino a 28.000 euro.
Contrastare la proroga all’entrata in vigore della legge sulla ludopatia promossa dai consiglieri Cia e Leonardi che vogliono, così, non far chiudere le sale gioco vicine ai punti sensibili.
Alla base dei diritti: dare accesso alla casa
Attivare un fondo straordinario aggiuntivo in modo da aumentare l’accesso e le quote riconosciute per il contributo all’affitto sul libero mercato:
Attivare il dialogo con ITEA per procedere a individuare e implementare meccanismi di autorecupero per gli appartamenti di risulta che non necessitano di grandi opere di riqualifica.
Individuare, in ottemperanza alla Missione 5 “Inclusione e coesione” (in cui la Componente 2 “include investimenti nelle infrastrutture sociali, con particolare attenzione alla protezione di individui fragili, sostegno alle famiglie e ai genitori”), i fondi PNRR necessari per sostenere la realizzazione di un ostello sociale a Trento, in ragione della maggiore pressione derivante dall’emergenza abitativa.
Servizi sanitari e sociali: territorio, prevenzione, tutele
Individuare i fondi necessari per attribuire un “bonus COVID” al personale sanitario e assistenziale delle RSA.
Ridefinire i fabbisogni sociali e adeguare i trasferimenti per aumentare le retribuzioni di lavoratori e lavoratrici delle cooperative sociali il cui contratto è fermo da un decennio.
Intervenire sulle modalità di assunzione nei pronto soccorso prevedendo che le assunzioni dei medici senza specialità, quando necessarie, privilegino gli iscritti alle Scuole di specializzazione con maggiore esperienza in modo da tutelare al massimo l’utenza.
Tutelare lavoratori e lavoratrici
Promuovere sgravi selettivi dell’IRAP per quelle imprese che assumono a tempo indeterminato o stabilizzano lavoratori e lavoratrici, in particolare se così promuovono il lavoro femminile e di giovani.
Individuare contributi provinciali alle imprese vincolati al rispetto dei contratti dei sindacati più rappresentativi.
La conversione ecologica che non può (più) attendere
Individuare fondi per sostenere la costituzione e la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili.
Accelerare sulla “Strategia di mitigazione e adattamenti ai cambiamenti climatici”.
Promuovere sgravi IRAP per imprese certificate green.