Il degrado lo troviamo nelle espressioni gravi del consigliere Moranduzzo nei confronti delle persone in situazioni di marginalità.

Apr 8, 2022 | Comunicati, Consiglio provinciale, La voce di Futura, Nessuno resti indietro, News, Partecipazione e comunità

È allarmante constatare come un rappresentante delle istituzioni democratiche della Provincia autonoma di Trento possa esprimersi con parole che ricordano un periodo storico drammatico. “Soluzione definitiva”, questa l’espressione inquietante scelta dal consigliere provinciale della Lega Moranduzzo rivolta alle persone senza fissa dimora e con forte disagio sociale presenti nei pressi degli uffici del Consorzio dei Comuni.

Non entra nel dettaglio delle “misure” che intenderebbe utilizzare il consigliere per liberare Trento da questo “problema di degrado” che imbruttisce la città. E menomale, diciamo noi. Perché se la volontà è rendere praticabile quanto detto a parole, la cosa ci mette i brividi. Il disagio psicologico e sociale è cresciuto soprattutto dopo la pandemia.

I dati sono chiari e l’allarme è stato lanciato da chi se ne occupa da sempre, operatori sociali, psicoterapeuti e terzo settore. È un tema di cui anche noi ci siamo occupati più volte e per questo vogliamo ricordare al consigliere provinciale che la regia, le risorse e le strategie per prevenire e farsi carico del disagio e delle fragilità delle persone senza dimora e tossicodipendente è in capo alla “sua” Giunta provinciale. Quindi consigliamo al consigliere di leggere con attenzione il Catalogo dei servizi socio assistenziali e chiedere, come abbiamo fatto noi da tempo, alla “sua” assessora di sostenere e garantire che le amministrazioni comunali e le Comunità di valle commissariate possano realmente fare il possibile (come hanno fatto adesso e nel pieno della pandemia) per prevenire e affrontare il fenomeno della fragilità e della marginalità sociale. Specie nella città capoluogo dove – come in tutti i contesti urbani – il disagio si concentra maggiormente.

Le persone in difficoltà vanno sostenute e aiutate con una pluralità di progetti atti a riabilitarle e reinserirle nella vita della comunità e non di certo con “soluzioni definitive”, perché, anche se danno fastidio al consigliere Moranduzzo, sono parte integrante della nostra società.

Paolo Zanella
Gruppo consiliare FUTURA

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