La Fondazione Demarchi, che vede al timone il neo Presidente Federico Samaden, ha visto nell’ultimo anno una modifica legislativa e statutaria che ne ampliano la mission, consentendo di fatto alla Fondazione di occuparsi, oltre che di fornire assistenza tecnica a istituzioni e realtà del terzo settore del welfare trentino (formazione, ricerca, innovazione), anche di realizzare direttamente servizi educativi (attività formative per giovani, istituire scuole, centri formativi ed educativi).
Per questa nuova funzione lo scorso anno sono stati stanziati importanti fondi, con progetti dei quali non sono esplicitati gli obiettivi – se non generici -, ma nemmeno i presupposti e le evidenze che ne motivano la realizzazione.
Progetti poco chiari sulla dispersione scolastica, tematica certo di assoluta importanza, ma che sembra venir ricondotta, in modo riduttivo e in parte improprio, al più ampio ambito degli stili di vita giovanili e del contrasto delle dipendenze. Aspetto particolarmente critico perché affronta una tematica di carattere educativo, sociale e scolastico assimilandola alle problematiche di trattamento delle dipendenze.
Per capirci di più e preoccupato di quanto sopra esposto ho presentato l’interrogazione che allego.
PAOLO ZANELLA
Consigliere provinciale del Trentino
Futura