Il caso Pedri e il sistema sanitario provinciale

Lug 12, 2021 | Consiglio provinciale, La voce di Futura, News, Paolo Zanella, Salute per tutti/e, Visioni

È assai grave che sia servita la ribalta nazionale sulla scomparsa della dottoressa Pedri per arrivare all’allontanamento del primario e di un’altra dirigente medica dell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia. I “fatti oggettivi” e la “situazione critica” nel reparto documenti dalla commissione interna, non potevano essere accertati prima?
Un mese fa il direttore sanitario riferiva che da un’indagine interna preliminare non era emerso NESSUN elemento oggettivo. Oggi, improvvisamente, gli elementi oggettivi sono tali da richiedere lo spostamento del dott. Tateo dal reparto. È bastata la volontà di audire il personale e voilà, il quadro è completamente cambiato.
In tutto ciò c’è da chiedersi quale sia la responsabilità di coloro ai quali in azienda e in assessorato in questi anni erano arrivate segnalazioni di malessere lavorarivo, di angherie e soprusi e che nulla hanno fatto per prendere in carico seriamente la situazione, come è avvenuto solo ora, solo dopo che un fatto eclatante ha interessato i media nazionali. Adesso è fondamentale sapere a chi sono giunte le segnalazioni in questi anni e perché non abbia agito tempestivamente per garantire il benessere organizzativo del reparto.
Inoltre ci si augura che quando si parla di trasferimento del direttore della Ginecologia del S. Chiara, in attesa della commissione disciplinare, si intenda spostarlo in un’altra realtà come dirigente medico semplice, senza che abbia in capo la gestione di altro personale. 

Paolo Zanella
Consigliere provinciale di Futura

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